Beppe Grillo: Delirio (2008)
Il Paese è in pieno delirio. I nostri dipendenti in Parlamento sono dentro un manicomio. Tra di loro si capiscono, ma non sanno più cos’è la realtà. La confondono con il oro interessi privati o di partito. Il futuro sono le centrali nucleari, gli inceneritori, i parcheggi, i ponti sugli stretti, il Tunnel in Val di Susa, il digitale terrestre e la magistratura al guinzaglio. Sono deliri alla Veltrusconi. Le chiamano posizioni dialoganti. Dipendiamo dall'estero per l'energia e non sfruttiamo le rinnovabili. Dipendiamo dall'estero per i beni alimentari e asfaltiamo i campi di grano. Abbiamo uno dei più grandi debiti pubblici del mondo e regaliamo cinque miliardi di euro alla Libia. L'Egitto importa dall'Ucraina il pane e noi Chernobyl. La Russia minaccia ritorsioni nucleari per la Georgia e le basi atomiche americane, con 90 testate nucleari, le abbiamo noi, a Ghedi Torre e ad Aviano.