L'edera (1950)
La protagonista, Annesa, è una trovatella adottata da una famiglia aristocratica in declino. Annesa si prodiga nella sua devozione per la famiglia, i Decherchi, che si trovano all'orlo del collasso finanziario. Le sorti della famiglia dipendono dal successo degli sforzi dei suoi componenti e dalla speranza di ereditare il patrimonio di un lontano zio che, ormai in fin di vita, viene ospitato e curato dai Decherchi. Annesa, esasperata dal rifiuto dello zio di aiutare economicamente il nipote don Paulu, di cui lei è segretamente l'amante, lo uccide. Nonostante i sospetti e le indagini dei carabinieri, l'omicidio non viene scoperto, ma Annesa, sopraffatta dal rimorso, confessa tutto a un sacerdote e va via dalla famiglia che la ospitava.