Due atti unici a colori (1978)
GENNARENIELLO: Su una caratteristica terrazza napoletana, ingombra di panni stesi ad asciugare, vasi di piante aromatiche e di fiori, di vecchi arnesi e mobili d'accatto, dove specie in estate si svolge giorno e notte la vita della famiglia, Gennaro un uomo ormai avanti negli anni, conversa scherzosamente con una giovane chiacchierata impiegata che abita una stanza la cui finestra dà sulla terrazza. QUEI FIGURI DI TANTI ANNI FA: L'atto unico racconta una serata nel "Circolo della caccia", nome fittizio che serve da copertura per una casa da gioco clandestina, gestita da don Gennaro Fierro (detto "punto e virgola"; soprannome, questo, affibbiatogli "affettuosamente dai compagni di galera").